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Non ho mai smesso di volare

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Posso tornare a questa terra

piangere stagioni inclementi

e tasselli mancanti

e trame fitte e nodi stretti,

aprire l’otre di speranze nuove

su vie deserte.

 

Ho caviglie come ali.

M’addestro al passo del pensiero.

 

Posso toccare il cielo

ed incontrarti in un bacio,

uno di quei baci che schioccano

come becchi nei nidi tra le fronde

e vanno tra le nuvole,

bolle che mutano forma

colorando la luce.

 

Sfumando l’orizzonte...

non ho mai smesso di volare.

 

 Dedalus - 03/02/2020 19:36:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Oggi, dopo un paio di giorni di assenza, ho notato che era stato fatto cenno ad un mio commento da parte di un autore, Lorenzo Tosco di questo sito che saluto altrettanto amichevolmente e che, ad esser sincero, apprezzo anche per la sua poliedrica figura nel campo letterario. Sebbene mi sia stato quasi fatto rimprovero, anche se in maniera garbata ed amichevole, del mio "malvezzo" a commentare questa autrice, che onestamente reputo brava, tornerò a ricommentarla ammenoché non sia la direzione del sito a proibire tale mia propensione, nel qual caso desumerei che, purtroppo, anche qui avviene ciò che è abituale in altri siti. Non commento altri? È vero, non perchè io non li apprezzi, ma semplicemente perchè non ho voglia di farlo. Infatti non pubblico alcun mio scritto anche per non essere commentato, mi piace solo leggere. Credo di esser in diritto di commentare chi, come e quando, sempre nel massimo rispetto delle regole del buon vivere e delle persone con cui interagisco. Chiedo venia anch’io, salutandola, all’autrice se ho utilizzato questo spazio per rispondere.

 Rosetta Sacchi - 03/02/2020 09:51:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Una doverosa precisazione: le parole in grassetto sottolineate, di cui parlo nel precedente intervento, non si vedono perchè col copia e incolla dal word all’apposito spazio dei commenti, non sono state riportate. Ma non ha importanza.

 Rosetta Sacchi - 02/02/2020 12:32:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Non è un viziaccio “esprimere il proprio parere liberamente su qualsiasi cosa senza remore”; lo diventa quando il pensiero va oltre e mi riferisco all’espressione adoperata “intervenire sempre e con velocità sulla poesia di una persona e di quella sola, con la velocità del vento quando tira forte, fa venire in mente un qualcosa di preordinato che disturba il lettore attento.” E Poi ancora : “ Se sbaglio chiedo venia, come venia chiedo alla poetessa Rosetta che potrebbe non esserne colpevole.”
(Le parole in grassetto sottolineate, sono quelle che nella citazione ho corretto, in quanto all’origine presentavano refusi, dovuti sicuramente ad errore di battitura).
E tornando indietro cito Crocetti… “quando avrei fatto meglio a tenermi per me il pensiero, col rischio, esprimendolo, di mettermi in cattiva luce”.
E’ evidente nell’esposizione di tale pensiero più il tentativo di porre in cattiva luce Rosetta ed anche Dedalus che non quello del Crocetti di subire la conseguenza di trovarsi posto in cattiva luce.
Ribadisco che avrei gradito un commento, anche negativo, sulla mia poesia.
E con ciò passo anch’io a salutare il poeta Crocetti, nel segno dell’amicizia, senza però l’inciso se la gradisce o meno.
Se così non fosse, avrei impiegato il mio tempo diversamente.

 Lorenzo Tosco - 02/02/2020 10:05:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]

Ho sempre avuto il maledetto viziaccio di esprimere il mio parere
liberamente su qualsiasi cosa senza remore, soprattutto anche contro ogni forma di personale interesse e di simpatia ricercata, quando avrei fatto meglio a tenermi per me il pensiero, col rischio, esprimendolo, di mettermi in cattiva luce.
Non sempre è un bene esprimere il proprio pensiero specie quando questo non è essenziale, però oramai non sono più in tempo a tornare indietro.
Mi spiace avere in certo modo fatto dispiacere alla Rosetta Sacchi, il valore della cui poesia è limpido e lirico anche se io mi sono soffermato nel commento solo su un fatto marginale, così come altrettanto mi spiace avere criticato le scelte di Dedalus, che è libero di fare commenti a chi e come gli pare.
Questo mio viziaccio ha soltanto una nota positiva, che credo mi venga riconosciuta. Scrivo con la stessa sincerità quello che mi sembra bene e quello che non mi soddisfa, senza guardare alle conseguenze, anche negative, alle quali può portarmi (e mi porta).
Credo di essere stato esaustivo e quindi passo a salutare Dedalus e Rosetta Sacchi, cui rinnovo, se la gradiscono, la mia amicizia.

 Rosetta Sacchi - 01/02/2020 18:03:00 [ leggi altri commenti di Rosetta Sacchi » ]

Quando mi è giunta la notifica ho pensato ad un commento alla mia lirica da parte del poeta Crocetti, che saluto e ringrazio ugualmente per il suo intervento, il quale nulla dice sui miei versi ma si concentra su Dedalus.
Al lettore attento io direi di “giudicare” la poesia di Rosetta e non i commenti di Dedalus, al lettore distratto di non avvicinarsi alla poesia di Rosetta per semplice curiosità, magari per vedere se c’è il commento di Dedalus, ad un lettore qualsiasi, invece, direi di pensare sempre con la propria testa senza farsi condizionare.
A titolo di esempio, dico per quel che mi riguarda, che quando leggo un testo e voglio esprimere un mio giudizio critico, voglio sentirmi libera di farlo senza dovermi domandare cosa hanno fatto gli altri, se hanno commentato per essere commentati a loro volta, se hanno manifestato interesse per una new entry per ingraziarsela, se hanno espresso un giudizio evidenziando negativamente il pensiero degli altri. Esprimo me stessa e quando commento e quando scrivo.
Dedalus commenta una sola autrice. Può far pensare? Per rispondere al condizionale di Crocetti, dico che Rosetta ha la coscienza a posto, né potrà mai sentirsi colpevole di ciò che fanno gli altri nei suoi riguardi. E questo non perché sento di dovermi giustificare ma per dovere di chiarezza.
Il pensiero è libero, quello di Rosetta, di Crocetti, degli altri autori, dei lettori ed anche di Dedalus.
Il pensiero è libero e mi piacerebbe poter pensare che resta tale anche quando incontra o si scontra
con il pensiero altrui. Ma la libertà è un’illusione…


 Lorenzo Tosco - 01/02/2020 13:21:00 [ leggi altri commenti di Lorenzo Tosco » ]

Apprezzo i commenti di Dedalus e mi complimento con lui. Però voglio
dirgli che intervenire sempre e con velocità sulla poesia di una persona e di quella sola, con la velocità del vento quando tira forte, va venire in mente un qualcosa di preordinato che disturba il lettore attento. Se sbaglio chiedo venia, come venia chieddo alla poetessa Rosetta che pottebbe non esserne colpevole.

 Dedalus - 31/01/2020 19:58:00 [ leggi altri commenti di Dedalus » ]

Questi versi vanno in una certa direzione seguendo una loro rotta del tutto personale, tenendosi quasi vicini al parlato, sfiorando quasi la prosa senza mai esser prosa. L’autrice dice potrei tornare su questa terra dove "stagioni inclementi e tasselli mancanti", sono fonti di ricordi poco piacevoli, ed aprire finestre a "nuove speranze" ma quelle vie deserte rendono vana quell’apertura. Poi ci fa pervenire un significato inequivocabile della sua poesia: la sua capacità di alzarsi in volo in uno slancio di liricità e di permanervi "sfumando l’orizzonte".

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